Per blefarite si intende un processo infiammatorio delle palpebre. L’infiammazione può essere associata a formazioni di croste, edemi, arrossamento oculare, talvolta anche a piccole ulcere. Tutti questi fattori causano gonfiore, arrossamento, prurito e bruciore palpebrale.
La blefarite può essere associata a diversi sintomi, tra cui:
La blefarite si può manifestare in forma cronica o acuta. La forma acuta a sua volta si differenzia in forma ulcerativa o non ulcerativa.
La blefarite ulcerativa è un processo infiammatorio causato da infezioni sia batteriche che virali. Tra i batteri più comuni c’è lo stafilococco. | |
La blefarite anteriore è conseguente nella maggior parte dei casi ad un’infezione che interessa la parte anteriore delle palpebre, in particolare il bordo palpebrale, in prossimità delle ciglia. | |
La forma cronica viene suddivisa, a seconda della sede, in anteriore e posteriore. | |
La blefarite anteriore è conseguente nella maggior parte dei casi ad un’infezione che interessa la parte anteriore delle palpebre, in particolare il bordo palpebrale, in prossimità delle ciglia. | |
Quella posteriore interessa, come dice il nome, la parte posteriore delle stesse palpebre, dove sono localizzati gli orifizi delle ghiandole di Meibomio. Infatti, in caso di mal funzionamento delle ghiandole di Meibomio, la struttura del film lipidico che producono è alterata. In questa condizione le ghiandole secernono in eccesso una sostanza oleosa che occlude le ghiandole e favorisce, per tale ragione, l’insorgere della blefarite stessa. |
La corretta detersione delle palpebre è fondamentale nel trattamento della maggior parte dei casi di blefarite. Impacchi caldi sull’occhio interessato sono utili per ammorbidire e favorire la rimozione delle crosticine che si formano in prossimità delle ciglia. Nei pazienti con blefarite cronica, una corretta detersione oculare deve essere mantenuta per tutta la vita.
Gli impacchi caldi sull’occhio sono utili anche in caso di blefarite acuta non ulcerativa, per aiutare ad alleviare i sintomi e a velocizzare i tempi di recupero. La blefarite acuta ulcerativa è una patologia che viene diagnosticata dal medico che prescriverà il trattamento più adeguato come colliri o pomate con formulazione antibiotico/cortisonica.
Nei casi di blefarite cronica, oltre ad impacchi caldi e a una corretta igiene oculare, può essere utile l’utilizzo di gocce oculari a base di acido ialuronico (0,4%) reticolato. Grazie alle proprietà idratanti, lubrificanti e riparatrici, l’acido ialuronico reticolato allevia la secchezza e dona sollievo agli occhi. La presenza di agenti complessanti come l’urea migliora le proprietà dell’acido ialuronico.
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